Sole

aa69a56c92982e8a58659c7789f63621.jpgIl Sole, astro dello stesso sistema da cui prende il suo nome, elargiva energia indistintamente a tutti. Essendo al centro di tutto quel girare di pianeti decise un bel giorno, che per lui era sempre lo stesso, di fare qualcosa di diverso. Nonostante potesse osservare l’Universo attorno a sè in tutte le direzioni, era deciso ad andare a farsi un giretto. E poi bruciava da circa 5 miliardi di anni, milione più milione meno, e un giorno di ferie forse non se lo meritava? Aveva anche quelle strane macchie che ogni tanto gli esplodevano senza motivo e voleva farsi vedere da qualche stella cometa, casomai avessero per lui qualche buon consiglio. Ragionò, c’erano diversi posti che voleva visitare. La rossa Proxima Centauri sicuramente, ma anche le stelle gemelle di Sirio, ad esempio. Poi udì in lontanaza una flebile voce, era la Luna, compagna del terzo pianeta a lui distante, la Terra. “Se tu te ne vai…” diceva la Luna, “…io cadrò sulla Terra, nessuno scriverà più poesie ispirandosi a noi due, e chissà quanti altri disastri causerà la tua lontananza”. Il Sole rimase scioccato a quelle parole. Ovviamente lui era innamorato anche della Luna e ciò era un’altro dei motivi per cui voleva andarsene, lei infatti non ne voleva sapere. Anche gli altri pianeti si unirono alla discussione e tutti pervennero che fosse meglio che il loro astro rimanesse dov’era sempre stato. Allora il Sole fù colpito da un’improvvisa illuminazione: “Ecco, io sono imprigionato qui perchè incombe su di me una maledizione! Amare senza poter raggiungere il proprio desiderio, non è amare! E’ pretendere senza motivo. E siccome io pretendo ingiustamente è allora evidente che io debba bruciare per l’eternità”. “Tu sbagli a giudicarti” gli disse allora la Luna, “il tuo bruciare è vita per tutti noi”. “Si ma voi mi amate perchè io vi dò energia che voi usate come preferite, questo non è amore, è sfruttamento!”. Rispose la Luna: “Non è vero, guarda i terrestri ad esempio, loro usano il petrolio per riscaldarsi”, ed il Sole esplodendo un paio di macchie nel vuoto cosmico si placò: “Ehi! Qualcuno allora mi ama davvero!”. E così decise di rimanersene tranquillo per qualche altro miliardo di anni.

Soleultima modifica: 2007-06-18T02:25:00+02:00da agrauwin
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