Eunofrio è al telefono con un suo amico: Sai? Questa te la devo proprio raccontare… oggi mi è accaduta una cosa soprannaturale. Sai come quel telefilm anni ’50 “Ai confini della realtà” o tipo “X-Files”. Bhè ora ti racconto: guidavo con la mia auto bello pacifico ed ad un certo punto, ZAC! Mi trovo questo furgone bianco davanti. Bhè si un furgone bianco, tipo fiorino… Si il fiorino è un furgone normale, ma non è questa la cosa angosciante… Allora, se mi fai raccontare! Ok, allora senti… Non ci crederai ma questo furgone bianco mi ha preceduto per quasi venti chilometri! Si preceduto! Si si io… bhè, mi sembrava che mi leggesse nel pensiero ogni curva, ogni incrocio, ogni semaforo, mi anticipava la mossa, ma sai che paura! Sai, magari l’altro avrà pensato che io lo stessi seguendo, non lo sò… mh… sò solo che dopo le prime dieci curve mi sono accorto che questo furgone bianco mi stava pedinando… ma all’incontrario! E così avevo una mezza intenzione di fermarmi, solo che stavo andando dal dentista e avevo paura di arrivare in ritardo, così mi sono detto “al diavolo!” e intanto mi facevo i film in testa e mi vedevo delle teste di cuoio borchiate che saltavono giù dal furgone per catturarmi all’improvviso, per chissà quale strano motivo. Magari per seviziarmi, o per fare esperimenti militari. Oppure mi sono immaginato di essere dentro qualche film tipo “Matrix” o qualcosa del genere. E il furgone bianco mi era sempre davanti, ho provato anche a mettere la freccia a destra e svoltare all’ultimo momento a sinistra, per vedere fino a che punto mi stesse anticipando le mosse, niente. Mi era sempre davanti. E poi alla fine mi sono detto “ecco sono arrivato” e… non ci crederai! Quel porco demonio di furgoncino bianco ha parcheggiato anche lui! Mioddio! Nella stessa strada. Avevo il cuore che si era ammutolito, oppure batteva talmente veloce che faceva quasi un unico ronzio… Figurati la mia cacarella! Merda! Altro che “Man In Black”! E sai chi era? Bhè, alla fine era proprio il mio dentista. Come ci siamo guardati lui mi ha detto: “Eunofrio, come sei pallido!” e io lo volevo mandare a fanculo, ma poi mi doveva mettere le mani in bocca, e sai com’è, allora gli ho sorriso e basta…Biancoultima modifica: 2008-04-28T15:00:18+02:00da
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