Tappeto

8689d02e27b6bdefda8e41eaf28226f6.jpgCol pedale faceva girare la ruota del telaio. Pensava a come tutto fosse meccanico. I fili arrotolati, rossi bianchi e blu, diventavano tappeti. Tutta quella fatica a girare e girare, e poi la fredda immobilità del pavimento. Nonostante le sue fantasiose creazioni geometriche questo pensiero la deprimeva, era ella una creatrice di noia? Eppure i tappeti erano utili, funzionali e rassicuranti, trattenevano la polvere, davano un’aria più allegra alle casa, dove li lasciavi, lì li ritrovavi, fedeli ad aspettarti :”Oh Ulisse! Ritorna! Che qui i cardini si stanno arrugginendo!!!”.

Tappetoultima modifica: 2007-06-10T22:50:00+02:00da agrauwin
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in Umorismo e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a Tappeto

I commenti sono chiusi.