Colomba

948c0bdc77860913834cb8675618b1df.jpgErminio stava svolgendo una ricerca in merito al concetto di Perfezione. L’unica cosa che gli veniva alla mente era l’accostamento con la forma indicante la perfezione, ossia la Sfera. Ma oltre a ciò non riusciva ad andare. Pensava alla Bellezza, alla Purezza, al Bianco. Allora Erminio si addormentò e sognò una colomba. Una colomba bianca che si andò ad appollaiare sopra la testa di una donna nuda. Si svegliò di soprassalto e si ricordò di un vecchio libro impolverato sopra uno scaffale. Cercò una pagina seppellita nei suoi ricordi, e vi trovò la foto di Ba’alat, la dea della città di Byblos. Ora, tutti sanno che Byblos ha a che fare con la parola “biblioteca”, ovvero dove vengono conservati i libri. Ma Byblos in origine era chiamata “bublos”. Era una città fenicia, ove gli antichi greci vi si recavano per comprare i bulbi, cioè quelle piante che venivano utilizzate per fare le pergamene. Forse non tutti sanno che la città di Byblos era leggendaria poiché vi si credeva fosse la città più antica del mondo, fondata nientepopodimeno che da Crono in persona, il titano figlio di Zeus incaricato di controllare il Tempo. Ma non è finita qui. Sempre a Byblos vi si trasferì Thot in persona e in quella città egli inventò la scrittura. In Grecia la dea Ba’alat, cioè la divinità della città di Byblos, veniva chiamata Baaltis, che viene più comunemente identificata con la divinità pan-semitica Ashtar e parimenti con la dea Afrodite. Infatti i greci associavano Astarte con Afrodite, la dea dell’amore, che era simbolizzata da una colomba. Perché la dea dell’Amore, cioè Afrodite, cioè Ba’alat, cioè Venere, veniva associata all’idea di bellezza? All’idea di perfezione? E perché l’idea di perfezione è dunque associata alla città di Byblos? Forse il Tempo, la memoria, i libri, il bianco del foglio, sono tutti intimamente connessi? E’ come se qualcuno dal profondo del Tempo, dal suo inizio, dalla sua creazione voglia comunicare a tutti noi che la Perfezione è l’Amore che ci viene trasmesso. Il primo atto è un atto d’Amore, e l’utilizzo più sacro della memoria è appunto quella di farci ricordare, ogni volta che siamo nel dubbio, che tutto ciò di cui siamo fatti e di cui maggiormente necessitiamo non è altro che Amore. Dato che Erminio però stava svolgendo la sua ricerca per capire se poteva esserci un nesso tra l’umorismo e la parola “perfezione” si chiedeva appunto dove mai potesse esserci un collegamento. Gli pareva anzi trattarsi di una cosa piuttosto seria tutto questo fatto della creazione e dell’amore. Dov’era il divertimento in tutto ciò? Come poteva lui, Ermino, estrapolare qualcosa di pur vagamente ironico in questa faccenda di Byblos, di Crono e di tutto il resto? E fu allora che udì in lontananza una voce, flebile ma dal tono basso, imperioso e appena percettibile al tempo stesso :”Ma secondo te, una donna nuda con in testa un uccello ti sembra una cosa seria?!”.

Colombaultima modifica: 2008-01-04T21:13:49+01:00da agrauwin
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