Parco

parco.jpgDue bambini, Carlo ed Erminio, si trovano seduti in un parco. Carlo è intento a costruire un castello di sabbia, Erminio lo guarda. Improvvisamente, una furiosa raffica di vento arriva e distrugge il castello appena costruito da Carlo.
Carlo inizia a sbraitare ed Erminio cerca di calmarlo dicendo: “Non preoccuparti, la bellezza del castello non stava nelle sue mura, ma nel processo di costruzione.” Carlo lo guarda arrabbiato: “Ma perché dovrei costruire qualcosa che può essere distrutto così facilmente?”

Erminio cerca di rassicurarlo e gli chiede: “Ma a te non piace costruire castelli di sabbia?”
Carlo risponde: “Certo che mi piace, ma non mi piace quando vengono distrutti.”
Erminio allora gli sussurra all’orecchio: “La vita è come il mare, il castello di sabbia può essere distrutto, ma la sabbia è ancora lì.”

Carlo sembra capire il significato profondo delle parole di Erminio e riprende a costruire il suo castello, ma questa volta con più tranquillità. Purtroppo, poco dopo, Carlo si alza per andare a prendere dell’acqua per bagnare la sabbia, e accidentalmente calpesta il castello appena costruito, distruggendolo nuovamente.
Erminio cerca di consolarlo: “Non preoccuparti Carlo, come ti ho detto prima, la bellezza del castello non sta nelle sue mura, ma nel processo di costruzione.”
Carlo risponde arrabbiato: “Ma se il processo di costruzione è continuamente interrotto, allora quale è il senso?”
Erminio sorride e gli dice: “Il senso è che alla fine, quando il castello sarà finito, sarà ancora più soddisfacente e gratificante. Non arrenderti!”

Carlo, un po’ scettico, inizia a ricostruire il castello di sabbia per la terza volta.
Erminio lo guarda, sorridendo, e pensa: “La bellezza della vita è nell’equilibrio, tra la costruzione e la distruzione, tra l’attesa e l’azione.”
Carlo pensa: “Questa è l’ultima volta che vengo al parco a costruire castelli di sabbia. La prossima volta meglio portare dei Lego.”

Parcoultima modifica: 2023-03-12T18:18:43+01:00da agrauwin
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